Quello che dalla schiavitù alla libertà
fu un tempo per altri il passaggio,
oggi per noi di nuova Vita
incommensurabile dono.
Orlando A. Cangià
Promessa
Lento, ma certo cala il vespero
e scorge un pargoletto querulo,
orbato ormai della panacea,
in riva al mare di Galilea.
“Mio Signore, sono disperato
hanno atrocemente giustiziato
l’uomo che sapeva ascoltare,
comprendermi e sempre perdonare.
Lo potessi un istante rivedere,
e con tutto lo slancio abbracciare”.
“Ecco ora puoi finalmente farlo,
quell’uomo son Io che ti parlo,
non ti avrei mai abbandonato e,
come promesso, sono ritornato.
Orlando A. Cangià
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