mercoledì 5 dicembre 2018

L'età delle scoperte







Castum esse decet pium poetam ipsum,
versiculos nihil necesse est.

E’ bene che il poeta sia casto e pio,
ma non è necessario che lo siano i suoi versi.


Gaio Valerio Catullo







Metamorfosi ad Abu Quir


Canto un dodicenne promosso a generale
tanti infanti su due fronti per saper schierare
a far riviver la terribile e gloriosa battaglia
tra Napoleone e Nelson in tal famosa rada
che, teatro di grandi gesta, alla Storia aggrada.

Smisurata grinta ed illimitato entusiasmo,
per sole spade di legno e berretti di carta,
ma un massiccio forte sul mare per l’uno,
tanti cannoni insabbiati su dune per l’altro
e veri cavalli a chi non disdice lo spasmo.

Uno squillo di tromba da inizio alla pugna:
un enorme boato ed una cortina di fumo
nasconder vorrebbero gli inevitabili scontri
e le orde di corsieri infuriati affrontarsi,
poi magicamente nel silenzio tutto svanisce.

Inattesa su splendido ed imponente destriero,
dal corpo voluttuoso, una candida pulcella
muover armoniosamente anche e far baciare
le proprie natiche e il dorso dell’animale
in danza sensuale che ben presto scompare.

Mai più nella mente dell’adolescente
che depone armi, gradi e potere
per dar spazio dei sensi al piacere
e tutto quell’ardore nel partire con Marte
ora lo accompagna ad Eros in ogni parte.




Orlando A. Cangià