domenica 16 aprile 2017

Il trionfo della Vita






Quello che dalla schiavitù alla libertà

fu un tempo per altri il passaggio,



oggi per noi di nuova Vita

incommensurabile dono.



Orlando A. Cangià






Promessa



Lento, ma certo cala il vespero

e scorge un pargoletto querulo,

orbato ormai della panacea,

in riva al mare di Galilea.



“Mio Signore, sono disperato

hanno atrocemente giustiziato

l’uomo che sapeva ascoltare,

comprendermi e sempre perdonare.



Lo potessi un istante rivedere,

e con tutto lo slancio abbracciare”.

“Ecco ora puoi finalmente farlo,



quell’uomo son Io che ti parlo,

non ti avrei mai abbandonato e,

come promesso, sono ritornato.





Orlando A. Cangià

venerdì 14 aprile 2017

Lemà sabactàni






Tolle argumenta, ubi fides quaeritur.
Togli via le argomentazioni dove si richiede la fede.

Ambrosius


Lemà sabactàni

Riecheggia ancora
la risposta di allora
d’un apocalittico cielo
all’ultimo fiato
nell’idioma parlato
da un Dio fatto uomo.

Più che la sofferenza
fu prima l’abbandono
di un Padre Onnipotente
costretto dal Richiedente
agli inferi far scendere
un Dio fatto uomo.

Dove ardere con sé
tutti gli amari perché
con cui, fino alla fine,
la moltitudine di figli
avrebbe afflitto il Padre
di un Dio fatto uomo.

E thà la Rinascita
pria del Primogenito
poscia di coloro che
Gli doneranno il cuore.
Quale maggior amore
per un Dio fatto uomo?

Orlando A. Cangià

venerdì 7 aprile 2017

Dies natalis




All'alba del 7 aprile del 1983 uno straordinario coro di uccelli salutava il mio caro papà che partiva per


L’ultimo viaggio


Al grido dei gabbiani
che destò dall’attesa,
quel dì la quiete,
vinto ogni dolore,
rapì il cuore

e lo affidò
a tal novello mare
che, privo d’orizzonte,
tutti in Tutto
fa naufragare.



Orlando A. Cangià