domenica 18 gennaio 2015



Lasciamo ad altro momento le analisi sugli organizzatori o addirittura sui "disegni" che potrebbero esserci dietro certi flussi di persone umane e fermiamoci oggi a pensare alle vittime e ai loro viaggi della speranza!




Un Esule divino


D’amor mosso e dal cielo disceso,
sin dal grembo materno pellegrino,
in povera grotta alla luce venire
dalla sua casa costretto a partire.

Attraverso il deserto dovuto fuggire
per cruda persecuzione certo evitare.
Poca accoglienza poi aver trovato
e per dura passione al cielo ritornato.

Scossi da terrore da lontano partiti
e sin dall’inizio del viaggio tribolati,
in orrendi barconi costretti a stivare
per periglioso mar poter attraversare.

Sicura disperazione illusi di schivare,
enorme sofferenza dovuta sopportare
pur di esser a nuova vita riabilitati
e finalmente alla felicità ritornati.

Tra tanti di loro, puerpere e bambini,
al termine il fato ha trovato così vicini,
uno sconosciuto Precursore del viaggio
lì ad attenderli per l’ultimo abbraccio.




Orlando A. Cangià

Nessun commento:

Posta un commento