Lasciamo ad altro momento le analisi sugli organizzatori o addirittura sui "disegni" che potrebbero esserci dietro certi flussi di persone umane e fermiamoci oggi a pensare alle vittime e ai loro viaggi della speranza!
Un Esule divino
D’amor
mosso e dal cielo disceso,
sin
dal grembo materno pellegrino,
in
povera grotta alla luce venire
dalla
sua casa costretto a partire.
Attraverso
il deserto dovuto fuggire
per
cruda persecuzione certo evitare.
Poca
accoglienza poi aver trovato
e
per dura passione al cielo ritornato.
Scossi
da terrore da lontano partiti
e
sin dall’inizio del viaggio tribolati,
in
orrendi barconi costretti a stivare
per
periglioso mar poter attraversare.
Sicura
disperazione illusi di schivare,
enorme
sofferenza dovuta sopportare
pur
di esser a nuova vita riabilitati
e
finalmente alla felicità ritornati.
Tra
tanti di loro, puerpere e bambini,
al
termine il fato ha trovato così vicini,
uno
sconosciuto Precursore del viaggio
lì
ad attenderli per l’ultimo abbraccio.
Orlando
A. Cangià
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