Il giorno 20 di due anni fa si compiva un
grande atto di amore e di pietà verso quelli che erano stati gli “unici ed
inseparabili compagni su questa terra” della piccola Dayana e di suo papà, e
con loro di tutti quelli per i quali è stata interrotta bruscamente e
tragicamente la vita, ci uniamo silenziosi e con tanto affetto ancora una volta
al dolore della mamma e dei famigliari nella fiducia che la vita dei loro cari
non sia persa ma solo mutata in una migliore.
Una nota particolare nei miei riguardi è
quella non tanto della stesura, dopo una notte insonne e turbata dalla notizia
della scomparsa della mascotte della crociera così come del suo papà e di tanti
altri, fatto del resto verificatosi in poche altre occasioni, ma della forma
particolare che spontaneamente ha assunto la stesura del testo: quella della
prora di una nave vista dall’alto.
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